La Storia de La Castellina
Un vero tesoro artistico nel cuore del Borgo di Norcia.
La Castellina, affacciata sul lato occidentale di Piazza San Benedetto, rappresenta da secoli un punto di riferimento per la comunità, custodendo dietro i possenti muri e i torrioni angolari la memoria della storia locale. Nata come fortezza rinascimentale, le sue destinazioni successive si sono susseguite in funzione delle epoche storiche: da residenza a sede comunale, infine Museo Civico e Diocesano. Dopo il sisma del 2016, la sua rinascita sta prendendo forma giorno dopo giorno.
Gli avvenimenti principali
1554
Inizio dei lavori di costruzione della fortezza
Fu su volontà di Papa Giulio III che nel 1554 l’ambizioso progetto per la costruzione della Castellina venne affidato a Jacopo Barozzi da Vignola, noto architetto e teorico prettamente attivo sul territorio romano. Il 28 agosto di quell’anno, alla presenza del governatore Sebastiano Atracino, disegnò il primo “tratto” che diede avvio ai lavori di costruzione della fortezza.
1562
Completamento della Castellina
I lavori durarono fino al 1562, anno in cui fu imposto un presidio militare a seguito di violenti disordini che causarono la morte di alcuni consoli comunali. Divenne dunque residenza fortificata dei governatori apostolici, garantendo alla Santa Sede un maggior controllo sul territorio e una più capillare amministrazione della giustizia. La struttura del fortilizio consisteva in una base quadrata, con bastioni angolari possenti e dalla funzione antisismica.
1569
La Castellina diventa sede della Prefettura della Montagna
Solo pochi anni più tardi, il 27 gennaio 1569, venne istituita la Prefettura della Montagna proprio all’interno della Castellina, su volontà di Papa Pio V. Mostrandosi militarmente sicura e soprattutto adatta alle funzioni di rappresentanza, fu naturale per lui scegliere la fortezza come sua sede; tuttavia, la ridistribuzione degli spazi interni fu piuttosto lenta, protraendosi fino al 1587.
1860
La Castellina diventa sede di uffici comunali
Restaurata nel XVIII secolo dopo i numerosi terremoti, La Castellina conobbe una nuova funzione a partire dal 1860, quando divenne sede degli uffici comunali
1967, 1979
La Castellina ospita il Museo Civico e Diocesano
Nel 1967 subì un’ulteriore trasformazione, accogliendo il primo Museo a seguito dell’arrivo di opere depositate dal Comune, dalla Curia vescovile e dagli Istituti Riuniti di Beneficenza. Dopo i lavori di adeguamento del 1979, nacque il Museo Civico e Diocesano della città di Norcia.
Tra le opere più significative, emergono La Croce Azzurra attribuita a un maestro spoletino (XIII sec.), il Crocifisso Dipinto firmato da “Petrus Pictor” nel 1241 e realizzato a tempera su tavola, la Madonna con Bambino e Santi dell’Ordine Francescano del 1525, di Antonio Da Faenza, oltre a un gruppo di statue lignee policrome raffiguranti la scena della Deposizione (XIII sec), proveniente da una bottega umbra, unico esemplare umbro conservatosi integralmente.
Citiamo inoltre la statua lignea policroma di Santa Giuliana (XV sec.), le sculture in pietra “caciolfa” raffiguranti la Madonna col Bambino, gli Angeli adoranti, San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista (1469), di Giovanni Dalmata e le sculture in terracotta dipinta della Vergine annunciata e dell’Angelo annunciante (1510) di Luca della Robbia.
Fu donata nel 2002 la Collezione Massenzi, una delle maggiori raccolte private umbre, che arricchirono ulteriormente i reperti artistici del Museo.
1979, 1997, 2016
I terremoti
Norcia ha vissuto tre grandi sismi negli ultimi decenni: nel 1979 con gravi danni al centro storico, nel 1997 con nuove ferite al patrimonio artistico e nel 2016 con crolli diffusi, le cui conseguenze risultano ancora oggi in via di ricostruzione. Sono eventi che hanno segnato profondamente la comunità, ma anche rafforzato un sentimento di rinascita.
2023-2025
Il progetto di rinascita “Nortia, il Borgo della Storia”
In questo contesto si inserisce “Nortia, il Borgo della Storia”, progetto di rinascita e valorizzazione che non coinvolge solo il Museo La Castellina, ma l’intera città. In affiancamento ai lavori di restauro e rifunzionalizzazione degli spazi museali previsti dal Comune, il Partenariato Speciale Pubblico Privato si propone di arricchire le modalità di fruizione dei luoghi, del paesaggio e delle forme di ospitalità, riportando Norcia al suo ruolo nodale nella storia a livello internazionale.
Il PSPP: Sinergia Pubblico Privato
Norcia rinasce, scopri il progetto di sviluppo e valorizzazione. Dove cultura, territorio e comunità si incontrano.
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